Analisi Favoriti Amstel Gold Race 2025: Pogačar un gradino sopra tutti, ma Evenepoel è pronto al duello – Pidcock e Van Aert non partono battuti, attesa per Nys

Sarà una Pasqua di grande ciclismo, con la Amstel Gold Race 2025. La Classica neerlandese, l’unica corsa di livello WorldTour che si svolge in una nazione di grande tradizione ciclistica come i Paesi Bassi, andrà in scena domenica 20 aprile e richiamerà in azione un gran numero di corridori di altissimo livello. Il tracciato rimane, come da tradizione, decisamente movimentato per via delle tante asperità da superare e il finale, ridisegnato, sembra strizzare ancora di più l’occhio ad atleti in grado di fare la differenza sulle salite brevi e, in generale, con azioni individuali. Tutt’altro che improbabile, però, che a decidere le sorti della corsa possa essere qualche attacco dalla medio-lunga distanza.
• Clicca qui per l’analisi del percorso della Amstel Gold Race 2025
Albo d’oro recente Amstel Gold Race
2024 PIDCOCK Tom
2023 POGAČAR Tadej
2022 KWIATKOWSKI Michal
2021 VAN AERT Wout
2020 Non disputata a causa della pandemia di Covid-19
2019 VAN DER POEL Mathieu
2018 VALGREN Michael
2017 GILBERT Philippe
2016 GASPAROTTO Enrico
2015 KWIATKOWSKI Michal
Favoriti Amstel Gold Race 2025
Al via c’è Tadej Pogačar (UAE Team Emirates XRG), cosa che rende inevitabile l’indicazione del suo nome come favorito numero uno della corsa neerlandese. Lo sloveno arriva da una serie di prestazioni spettacolari, che lo hanno però visto mancare la vittoria in due occasioni molto desiderate, la Sanremo e la Roubaix. La “gara della birra”, comunque, non presenta caratteristiche che possano mettere in dubbio, almeno, le sue possibilità di vincere, considerando le varie modalità che il campione del mondo in carica ha a disposizione per portare la corsa dalla sua parte, che sia un attacco da lontano o una bruciante accelerazione all’ultimo passaggio sul Cauberg. Accanto a lui ci sarà la consueta formazione ricca di talento: se Tim Wellens ultimamente non è sembrato in gran forma, Brandon McNulty, Jhonatan Narváez e Pavel Sivakov sono corridori che possono esaltarsi su un tracciato così nervoso.
Quasi a sorpresa, per via del fatto che è rientrato da pochissimo alle gare dopo un lungo, e grave, infortunio, l’avversario principale dello sloveno pare essere, almeno in partenza, Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step). Il belga si presenta a Maastricht forte dello splendido successo ottenuto alla Freccia del Brabante; ovviamente, bisognerà vedere se la sua condizione gli permetterà due grandi prestazioni nello spazio di altrettanti giorni, ma in quanto a talento e a motore, il bi-campione olimpico di Parigi 2024 è uno dei pochissimi che può guardare negli occhi. Nella stessa formazione dell’iridato di Wollongong 2022 ci saranno altri corridori molto interessanti, considerando soprattutto il tedesco Maximilian Schachmann, che è tornato su ottimi livelli al recente Giro dei Paesi Baschi.
Si presenta in forze la Visma|Lease a Bike, che punterà soprattutto su Wout van Aert. Il campione belga ha ritrovato una grande continuità di rendimento nelle ultime uscite (secondo alla Dwars door Vlaanderen, quarto al Fiandre e alla Roubaix e secondo alla recentissima Freccia del Brabante), ma gli è mancata la vittoria, cosa che gli ha portato addosso anche qualche critica. Attualmente, non sembra avere quello spunto veloce che lo aveva caratterizzato in passato e questo potrebbe anche spingerlo, insieme alla squadra, a cercare di fare selezione partendo da lontano, magari di un corridore di indubbia classe come Tiesj Benoot, a sua volta pronto ad accollarsi i gradi da capitano. Pure Attila Valter e Ben Tulett potrebbero rappresentare pedine importanti nell’arco della giornata.
C’è poi chi questa gara l’ha vinta giusto un anno fa, anche se su un percorso diverso, soprattutto nel finale: è Tom Pidcock (Q36.5), che sulla settimana delle Ardenne ha puntato parecchio già da quest’inverno e che proverà a recitare un ruolo da protagonista, facendo conto sulle sue qualità e su eventuali situazioni favorevoli che possano materializzarsi lungo la corsa. La gara neerlandese è inoltre particolarmente apprezzata da Ben Healy (Ef Education-EasyPost): ormai si è capito che l’irlandese è un corridore abbastanza discontinuo, ma se la giornata è di quelle giuste, le sue capacità di attacco e di tenuta dello sforzo rappresentano un’insidia agonistica per tutti. La squadra statunitense avrà inoltre in gara un Neilson Powless che non si può mai trascurare in gare di questo tipo, oltre a un Alex Baudin che può essere un’ulteriore carta da gettare sul tavolo di un’eventuale corsa da rendere il più dura possibile.
Grande curiosità c’è intorno a Thibau Nys (Lidl-Trek). Il giovane belga esordisce di fatto in una Classica WorldTour, dopo aver inanellato, nelle passate stagioni, una serie di successi in corse di medio-alta importanza. In termini di caratteristiche, la Amstel sembra cucita su misura per lui, ma il suo rendimento deve essere ancora inquadrato, soprattutto per via della concorrenza presente in questa occasione. La squadra statunitense avrà inoltre tante frecce nella faretra di giornata: Mattias Skjelmose è corridore di fondo, che può reggere un’eventuale corsa dura, Quinn Simmons può muoversi da lontano e Andrea Bagioli, se la giornata fosse di quelle giuste, potrebbe giocarsi le sue carte se la corsa dovesse rimanere bloccata fino alla fine.
Un occhio andrà dato alla coppia di stelle schierata dalla Tudor, anche se nessuno dei due finora ha lanciato segnali eccezionali in stagione: la coppia in questione è formata da Marc Hirschi, secondo nel 2024, e da Julian Alaphilippe, che questa gara l’ha affrontata sei volte in carriera, non scendendo mai sotto il settimo posto finale (fatta eccezione per il 2015, quando si ritirò). In termini assoluti, entrambi possono puntare al bersaglio grosso, ma l’impressione è che i favoriti più grandi siano un livello sopra rispetto a loro, almeno in questo momento. Da vedere poi se la Red Bull-Bora-hansgrohe riuscirà a far svoltare una stagione che, finora, è stata abbastanza deludente, nel campo delle Classiche: ci si aspettano cose importanti da Maxim van Gils, ma anche Roger Adrià e Finn Fisher-Black sono corridori che potrebbero trovarsi a loro agio su un percorso così movimentato.
In chiave italiana, c’è grande interesse intorno alla XDS Astana, che ritrova in gara Christian Scaroni, dopo un periodo di assenza forzata causa infortunio. Il bresciano è molto adatto al tracciato e se dovesse ripresentarsi con la condizione vista a inizio stagione, ha le carte in regola per essere della partita fino in fondo. Con gli stessi colori addosso può far bene anche Simone Velasco, e pure il francese Clément Champoussin è atleta ben attrezzato per andare a caccia, almeno, di un piazzamento importante. Come Scaroni, anche Romain Grégoire (Groupama-FDJ) ha fatto vedere ottime cose nelle prime fasi del 2025: il francese ha caratteristiche ideali per questo tracciato ed è dotato di uno spunto veloce sicuramente da tenere in considerazione. In squadra con lui c’è inoltre Valentin Madouas, finora non brillantissimo in questa primavera, ma sempre capace di sfoderare prestazioni isolate sì, ma di alto livello.
Rimanendo in Francia, un altro corridore molto adatto alla giornata, almeno sulla carta, è Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels), che in carriera ha già dimostrato di saper centrare risultati importanti. E, in termini di stoccatori, Oltralpe sono davvero ben forniti, se si pensa che in gara ci sarà anche Dorian Godon (Decathlon Ag2R La Mondiale), le cui speranze sono però molto legate all’andamento della corsa. Ultimamente, poi, non si sa bene cosa aspettarsi dalla Ineos Grenadiers in gare di questo tipo: Magnus Sheffield è corridore sicuramente capace di prove notevoli e Axel Laurance potrebbe sfruttare la sua capacità di piazzare attacchi improvvisi e spesso efficaci, in settori di gara vallonati.
In un campo partenti di altissimo livello, non mancano i corridori che partono un po’ più indietro sulla griglia di partenza, ma che hanno le qualità quantomeno per essere protagonisti fino alla fine: la Jayco-AlUla schiera Michael Matthews, con un Mauro Schmid che sembra però il corridore meglio portato a brillare in una giornata simile, la Picnic PostNL cerca sorrisi confidando in Frank van den Broek, la Intermarché-Wanty conta sul morale altissimo di Georg Zimmermann, tornato vincitore da Il Giro d’Abruzzo, la Cofidis spera in Dylan Teuns e soprattutto in un Alex Aranburu che si sta dimostrando una volta di più corridore continuo e sempre presente nei finali che contano. Il basco potrebbe anche essere un candidato autorevole alla vittoria, qualora lo svolgimento della corsa non lo tagliasse fuori prima dei chilometri finali, dato il suo ragguardevole spunto finale.
La Bahrain Victorious, finora abbastanza anonima in ambito Classiche, spera in qualche lampo di Pello Bilbao e Fred Wright, mentre la Uno-X Mobility si presenta con una formazione con cui puntare almeno a qualche buon piazzamento, grazie ad Andreas Leknessund e Fredrik Dversnes. Occhio, infine, al talentuoso britannico Joseph Blackmore (Israel-Premier Tech), già autore di una bella prova alla Freccia del Brabante; in squadra con lui ci sono anche Alexey Lutsenko e Simon Clarke, per i quali è difficile però attendersi qualcosa in più di un discreto piazzamento.
Borsino dei Favoriti Amstel Gold Race 2025
***** Tadej Pogačar
**** Remco Evenepoel, Wout van Aert
*** Ben Healy, Thibau Nys, Tom Pidcock
** Tiesj Benoot, Marc Hirschi, Maxim van Gils, Kévin Vauquelin
* Alex Aranburu, Romain Grégoire, Christian Scaroni, Maximilian Schachmann, Mauro Schmid
Punti UCI Amstel Gold Race 2025
POSIZIONE | PUNTI UCI |
1 | 500 |
2 | 400 |
3 | 325 |
4 | 275 |
5 | 225 |
6 | 175 |
7 | 150 |
8 | 125 |
9 | 100 |
10 | 85 |
11 | 70 |
12 | 60 |
13 | 50 |
14 | 40 |
15 | 35 |
16-20 | 30 |
21-30 | 20 |
31-50 | 10 |
51-55 | 5 |
56-60 | 3 |
Ascolta SpazioTalk! |
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |